15 anni di attività: due spunti di riflessione

Giuliano Rizzi , Vicepresidente presenta la merenda intergenerazionale

Il 30 settembre 2023 presso la nostra sede in via Saluga 3B abbiamo festeggiato con voi l’anniversario della nostra fondazione: il 14 marzo 2008.

Di quella giornata riportiamo due interventi, uno scritto da Adriana Arata socia fondatrice e uno in video da parte della nostra Presidente Anna Conigliaro Michelini.

Privato e privato sociale che sentono di dover comunicare la propria presenza sul territorio, scelte, ideali, fatiche e tanto altro.

Così anche per InFusione è un momento di riflessione, ricordo, incontro.

Un passo dopo l’altro, un giorno dopo l’altro….passano i giorni, gli anni, e ci ritroviamo qui a ricordare che sono passati 15 anni da quando un piccolo gruppo di persone ha pensato che insieme si può non solo sognare, ma fare.

Una passeggiata? Certamente no.

Neanche una gioia? Nemmeno questo….

Come nella vita di ognuno anche InFusione ha passato giornate di soddisfazione e di fatica, di entusiasmo e di sconfitta, ma poi è la quotidianità che conduce, attraverso costanza, professionalità e fiducia, a costruire percorsi di speranza, a inventarsi nuovi strumenti, a rivedere le strade già sperimentate.

Agli inizi, dall’incontro con Violetta Plotegher, allora Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Trento, l’esigenza manifestata era quella di dare un seguito ad un progetto rivolto alle donne per favorire lo sviluppo lavorativo.

La cucina è da subito sembrata il terreno comune per fare incontrare usi, tradizioni, cultura e dare visibilità al desiderio di integrazione attraverso il lavoro. 

Il lavoro è strumento di socialità, scambio, crescita.

La sfida è stata quella di “inventare” un modo di lavorare inclusivo, multietnico, economicamente sostenibile e pensato sulle esigenze e potenzialità di donne anche non giovanissime, di differenti culture e portatrici di bisogni personali e professionali non precisamente definiti. Nell’esperienza iniziale molto si è puntato sull’accogliere e diffondere una cucina multietnica, ma anche sul valorizzare la diversità come ricchezza.

Mi sembra che InFusione abbia mantenuto e mantenga questa attenzione, nel suo quotidiano agire con le persone.

Nel trascorrere degli anni ci ha sostenuto la capacità di valutare le scelte, di mettersi in discussione, di sperare e quindi in qualche modo rischiare… Ma tutto questo non si fa da soli, solo la forza del gruppo, la rete di relazioni, il contesto territoriale, pubblico e privato, possono creare la sinergia che tende al risultato di una risposta sociale efficace,

La costante attenzione alla persona, ai suoi bisogni, alla sua unicità, alle sue difficoltà, ci hanno portato fino a qui.

Si può fare meglio? Si può fare di più?

Certo, negarlo sarebbe negare il futuro.

Questo ci demoralizza? O ci indica una speranza?

A volte ci sembra di girare a vuoto, che i risultati non siano quelli attesi.

Ma l’impegno, il desiderio e la volontà di andare avanti non ci hanno abbandonato.

È facile portare avanti InFusione? Ognuno di noi ha la sua risposta, ma mi sembra che in generale facile non sia.

Ne vale la pena? Se siamo qui, se sono qui, credo che la risposta sia affermativa. 

Quindi uno sguardo al passato per trarne soddisfazione, esperienza, progettualità per il futuro.

Il presente ci pone interrogativi, ci apre prospettive, ci dà preoccupazioni, ma quello che c’era 15 anni fa c’è ancora:  l’impegno di affiancare chi fa più fatica, chi ha avuto meno opportunità, chi desidera  costruire il proprio avvenire. 

E ora c’e di più, perché gli anni passati ci sono serviti per formare anche il nostro essere Impresa Sociale rimanendo Associazione, quindi abbinando al concetto di Impresa  la struttura associativa di una base coinvolta, partecipe e responsabile. 

Certamente il periodo passato, le incertezze sul sostegno pubblico, i bisogni delle persone, complicano la ricerca degli strumenti più utili per fare un intervento che alla vicinanza umana deve unire la possibilità di acquisire competenze, utili per lo sviluppo di professionalità spendibili nel mondo del lavoro.

Per questo negli anni InFusione ha indirizzato la formazione alla ricerca, sviluppo e certificazione delle competenze, passaggio non banale nella scelta di dare valore e opportunità alle persone alla ricerca di una occupazione. Questo per la mission fondante di InFusione, ma al contempo in questi quindici anni abbiamo sviluppato l’offerta di servizio commerciale, per ampliare le opportunità di sperimentazione di chi è in percorso, ma anche per avere risorse utili all’autofinanziamento di un’attività che ha sempre faticosamente avuto una ridotta  compartecipazione, lontana dalla completa dipendenza, dal finanziamento pubblico. Un impegno anche per diffondere la cultura dell’inclusione, dell’attenzione all’ambiente, dell’accoglienza e del rispetto.

Il nostro essere Associazione Impresa Sociale continua nella ricerca di opportunità per far sperimentare lavoro a chi ci è affidato e per dare quel valore aggiunto nei servizi che offriamo, possibile solo se riusciamo a rimanere attrattivi commercialmente, usando anche questo canale per diffondere i valori del nostro impegno sociale. Utopia e servizio, ideali e lavoro, non solo parole, ma attività, fatica, impegno.

Questi 15 anni non sono passati invano, ma sono l’esperienza che fa da base al futuro che ci auguriamo trovi InFusione sempre aperta al bene comune, sempre disponibile a condividere, collaborare, ascoltare, sempre consapevole del proprio limite, ma anche della propria forza. Non una celebrazione del passato, ma una storia che ci proietta in avanti per meglio fare, esserci, promuovere.  

Non scontati e non pro forma i nostri sforzi vanno nel portare avanti un servizio, che in quanto tale offre opportunità e condivisione di spazi, tempi, risorse e saperi, un piccolo contributo per….infondere speranza.